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Cannabis : come riutilizzare gli scarti del raccolto

Pubblicato il 30.05.2019
stralci cannabis

Come riutilizzare gli scarti del raccolto

La coltivazione della cannabis consiste nel produrre grandi cime aromatiche, ma alla fine del raccolto ci rimane molto più materiale tra steli, foglie, terra e radici. In gran parte questi materiali finiscono nella discarica o nel programma di compostaggio della tua città, ma se potessi utilizzare questi materiali per ridurre i costi e migliorare il tuo prossimo raccolto?


Le piante crescono con un ciclo continuo di scambio di sostanze nutritive e le piante di cannabis nel tuo giardino non sono diverse. Ogni nutriente estratto dalla terra oltre all'acqua e alla CO2 viene semplicemente spostato dal terreno alla pianta. Un modo per ridurre i costi di crescita e di spreco è quello di esaminare i modi in cui è possibile utilizzare le porzioni di nutrienti della pianta che normalmente vengono eliminate. Quindi, come puoi utilizzare vecchi steli, foglie, radici e terra?

Steli: mulch per il tuo giardino

Le piante di cannabis producono materiale estremamente fibroso nei loro steli. La produzione commerciale di canapa è in gran parte basato sulle qualità fibrose della pianta e sull'olio estratto dai semi di canapa. Un giardino di cannabis tutto femminile non produrrà semi, ma ti resteranno ancora grandi quantità di steli.

È possibile utilizzare un trinciatore di legno per sminuzzare i gambi per creare mulch. Da qui, puoi aggiungere questo mulch al cumulo del compost (leggi il nostro post sui batteri e sul compost) oppure puoi metterlo nei vasi nuovi, in questo modo eviterai che il vaso si secchi solo nella parte superiore e in più quando dai l'acqua si bagnerà in maniera uniforme. Il mulch dovrebbe essere applicato solo nei giardini con terreni viventi per garantire che si disgreghi nel tempo per diventare sia cibo che un nuovo habitat per batteri benefici.

Si noti inoltre che non si desidera mai utilizzare le piante che hanno avuto malattie o infestazioni, probabilmente diffonderebbero la loro malattia in tutto il giardino attraverso il mulch.

Foglie: succo, tè e hash

Le foglie di cannabis, molto simili agli steli, sono ottime per il compostaggio, ma possono anche essere utilizzate per altri progetti.

Ci sono due tipi principali di foglie di cannabis: fan leaves e sugar leaves. Le fan leaves sono le grandi foglie che servono come fonte primaria per catturare l'energia dal sole. Le sugar leaves sono le piccole foglie resinose che si formano intorno alle gemme.

Poiché le fan leaves non contengono alti livelli di cannabinoidi, non si utilizzano per produrre hash. Puoi anche seccarle per il tè o usarle nelle ricette in cucina. D'altra parte, le sugar leaves sono ricoperte uno spesso strato di tricomi impastati con cannabinoidi. Per raccoglierli su piccola scala, ti consigliamo di creare bubble hash o usarle per il burro. Questi prodotti senza solventi possono essere fatti tranquillamente a casa con semplici configurazioni.


Radici: tè o topical

Le radici di cannabis non sono così comunemente riutilizzate come foglie e steli, ma ci sono prove risalenti al 2700 AC che le radici di cannabis venissero usate come medicinali. Le radici di cannabis venivano storicamente utilizzate per trattare il dolore, la gonorrea e l'emorragia durante le gravidanze.
Il modo migliore per preparare le radici per uso medicinale è bollirle per il tè o asciugare le radici e macinarle in polvere.
Usando una delle due preparazioni, puoi creare delle miscele mescolando la polvere o il liquido con oli o altre soluzioni.


Terriccio: rigenerato per un futuro utilizzo

Il terriccio usato è il più grande onere che ti rimane dopo il raccolto. Tuttavia, non ha bisogno di andare da nessuna parte. Uno dei modi migliori per risparmiare sulla tua prossima coltivazione è rigenerare il terreno che hai usato in precedenza in modo che possa ospitare nuovamente piante sane e forti.

Per essere certi di ciò che manca al tuo suolo, puoi acquistare kit di test che ti forniscano informazioni dettagliate su quali nutrienti sono disponibili o non disponibili nel tuo terreno. A questo punto, è possibile acquistare ammendanti premiscelati o personalizzare il mix con i nutrienti desiderati. Indipendentemente dal metodo scelto, rigenerare il terreno manterrà le tue piante felici risparmiando denaro.
Ricordate che con i concimi minerali e non biologici non si può rigenerare il terriccio perché sarà molto carico di sali, si può tenerlo all'aperto per almeno un mese o due per scaricare tutti i minerali presenti ma è un procedimento molto lungo.

Tradotto e riadattato di Leo Bizzarri

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